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News - Una semplice guida per le esigenze nutrizionali del pollame.

Una semplice guida per le esigenze nutrizionali del pollame.

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Le diete destinate al pollame sono costituite da una miscela di alimenti diversi, tra cui cereali, farina di soia, sottoprodotti di origine animale, grassi, vitamine e premiscele minerali. Con l’acqua, questi elementi forniscono all’animale l’energia e le sostanze nutritive essenziali per crescita, riproduzione e salute. Sul sito “The Poultry Site” è disponibile una breve guida con alcuni requisiti di base per una dieta ottimale ed equilibrata.

L’acqua è una parte essenziale della vita di tutti gli essere viventi e quindi anche per pollame e bestiame, ma la quantità necessaria ad un adeguato livello di salute e produttività varia a seconda della temperatura in cui sono tenuti i volatili, del tasso di crescita o del livello di produzione delle uova, oltre che dalla capacità di assorbire l’acqua attraverso i reni.

Qualsiasi livello di privazione dell’acqua per un periodo superiore alle dodici ore avrà un effetto negativo sulla crescita del pollame e sulla produzione di uova. Una privazione superiore alle 24 – 36 ore può anche provocare la morte degli animali.

È particolarmente importante considerare disponibilità di acqua per i pulcini. Per il 79% il pulcino è composto di acqua, ma non può assumere tutta quella di cui ha bisogno in una volta sola, ed è quindi necessario che beva spesso.

I carboidrati sono importanti fonti di energia per il pollame. Il mais, il frumento e gli altri cereali sono la principale fonte di carboidrati della maggior parte delle diete destinate al pollame. L’amido di questi alimenti è facilmente digerito dal pollame, ma altri carboidrati sono presenti in diverse concentrazioni nei cereali e negli integratori delle proteine.

Alcuni tipi di carboidrati alimentari non sono digeriti facilmente dal pollame, quindi è sempre meglio aggiungere preparati enzimatici alle diete di segale o orzo, al fine di migliorare l’assorbimento dei nutrienti in una dieta non-amido. Se queste diete non sono adeguatamente integrate, contribuiscono molto poco al fabbisogno energetico degli animali.

Le esigenze dietetiche legate alle proteine sono in realtà rappresentate dai requisiti in termini di aminoacidi trovati nelle proteine alimentari. Il pollame utilizza questi aminoacidi per soddisfare una serie di funzioni, tra cui proteggere i loro tessuti strutturali come pelle, piume, ossa e legamenti. Inoltre gli aminoacidi aiutano a formare i tessuti molli, compresi organi e muscoli, e giocano un ruolo importante nella metabolizzazione dell’alimentazione in energia.

Il mancato conferimento di una quantità adeguata di proteine nella dieta si traduce in una serie di problemi strutturali e di salute, oltre a ridurre la resa di carne e uova. Tuttavia, è importante ricordare che i requisiti in termini di proteine e aminoacidi possono variare notevolmente, a seconda del tasso di crescita o del livello di produzione delle uova di ogni singolo uccello. Per esempio i giovani tacchini e i giovani broiler presentano una elevata richiesta di amminoacidi, per soddisfare i loro tassi di crescita, mentre un uccello più maturo richiede un minor numero di aminoacidi. Inoltre i requisiti di proteine e aminoacidi devono aumentare se gli animali vengono tenuti in ambienti più caldi, dato che la metabolizzazione è molto più veloce.

In generale, le percentuali di proteine e aminoacidi sono alcuni degli equilibri nutrizionali più difficili da determinare, ed è quindi preferibile seguire le indicazioni fornite per la razza e in caso personalizzare la composizione dei mangimi.

I minerali sono parti inorganiche dei mangimi o dei tessuti e sono funzionali a diversi scopi: calcio e fosforo sono essenziali per la formazione dello scheletro, mentre sodio, potassio e magnesio stabilizzano i livelli di pH in tutto il corpo. Nella dieta del periodo di crescita, il calcio viene utilizzato per la formazione delle ossa, mentre per le galline ovaiole, la maggior parte delle razioni di calcio vengono utilizzate per la formazione del guscio dell’uovo.

Se una gallina non riceve sufficiente di calcio, per la produzione del guscio può utilizzare le riserve di calcio del suo scheletro, ma questa risorsa sarà rapidamente esaurita e la gallina interromperà la produzione.

Le vitamine sono di solito classificate in due categorie differenti: vitamine liposolubili, A, D, E e K, e vitamine idrosolubili, tra cui il complesso B e vitamina C.

Garantire che le galline ricevano la giusta quantità di precursori della vitamina A, vale a dire i carotenoidi, permette al tuorlo dell’uovo di essere di un giallo dorato, particolarmente richiesto dai consumatori.

Di solito la vitamina C non è richiesta come integratore dietetico aggiuntivo per il pollame, dato che viene sintetizzato naturalmente dagli stessi animali. Tuttavia può essere consigliabile una sua aggiunta in caso di stress.

Fonte The Poultry Site

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