In occasione della Giornata europea della consapevolezza sugli antibiotici, Unaitalia ricorda l’impegno costante della filiera avicola europea e italiana per la riduzione e l’uso consapevole degli antibiotici in allevamento. In Italia dal 2011 ad oggi l’Associazione ha registrato un calo dell’82% dell’uso di antimicrobici negli allevamenti avicoli, con una riduzione addirittura dell’87% negli allevamenti di pollo. Un risultato reso possibile grazie al “Piano Nazionale per l’utilizzo del farmaco veterinario e per la lotta all’antibiotico-resistenza in avicoltura” adottato dal 2013 in maniera volontaria dai produttori avicoli aderenti ad Unaitalia, fatto proprio dal Ministero della Salute nel 2015. La Giornata (European Antibiotic Awareness Day – EAAD) si tiene nell’ambito della contestuale Settimana mondiale della consapevolezza antimicrobica (World Antimicrobial Awareness Week – WAAW) promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dal 18 al 24 novembre 2020.
“Siamo un esempio nel panorama zootecnico italiano per il senso di responsabilità con il quale abbiamo già da alcuni anni realizzato un Piano volontario che ha portato a risultati molto significativi di riduzione e razionalizzazione dell’uso del farmaco” spiega Lara Sanfrancesco, direttore di Unaitalia che rappresenta oltre il 90% della produzione avicola nazionale “il fenomeno dell’antimicrobico-resistenza è complesso e ciascun settore, dalla zootecnia alla medicina umana fino all’agricoltura, deve fare la sua parte. Anche la strategia Farm To Fork della Commissione Europea ha tra i suoi principali obiettivi quello della riduzione dell’uso di antimicrobici in ambito veterinario: il settore avicolo italiano ha già dimostrato sul campo di aver ampiamente accettato ed in gran parte vinto la sfida lanciata dalle istituzioni europee”.
