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News - Focus Patologie: COCCIDIOSI

Patologia causata da protozoi del genere Eimeria, appartenenti alla Famiglia Eimeriidae che comprende diverse specie, non tutte patogene. Le più diffuse nel pollo sono E. tenella, E. acervulina, E. necatrix ed E. maxima, meno patogene ma comunque presenti anche E. brunettii, E. mitis ed E. praecox.

Le principali caratteristiche della malattia sono:

Colpisce soprattutto il pollo, ma si ritrova anche in numerose altre specie avicole;

  1. I coccidi sono specie-specifici, cioè non si trasmettono tra specie diverse;
  2. Ciclo biologico complesso che comprende una fase con forme di resistenza infettanti (oocisti) fuori dall’ospite;
  3. L’infezione avviene per via oro-fecale (ingestione delle oocisti);
  4. I coccidi esplicano la loro azione patogena replicando all’interno delle cellule intestinali, distruggendole;
  5. I coccidi inducono immunità nell’ospite e tale caratteristica viene sfruttata per la produzione di vaccini specifici;
  6. Le oocisti rappresentano la forma di resistenza dei coccidi nell’ambiente esterno e sono insensibili a molti agenti fisici e chimici. Esse sono però sensibili al trattamento termico, e dunque come per le spore dei Clostridi è consigliata la flambatura del pavimento a fine ciclo.

Sintomi e lesioni:

  • acervulina: si localizza nel duodeno (prima parte dell’intestino). Provoca una patologia subdola, spesso asintomatica o con sintomatologia ridotta. Le lesioni sono caratteristiche, costituite da piccoli punti biancastri che possono confluire a formare delle striature ben evidenti.

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L’infezione determina una riduzione dell’accrescimento del pollo e un aumento dell’indice di conversione. Nel pollo a carne gialla si ha maggiore difficoltà ad ottenere la corretta pigmentazione.

  • maxima: si localizza nel tratto medio dell’intestino. Le lesioni sono costituite da emorragie puntiformi, il lume intestinale contiene materiale mucoso di colore rosa – arancione, a volte striato di sangue.
  • necatrix: rara nel broiler, è una coccidiosi tipica di volatili a lunga vita (pollastre, riproduttori, capponi). A volte appare anche in animali relativamente giovani in concomitanza con Enterite Necrotica. La malattia si caratterizza per una gravissima necrosi del tratto medio dell’intestino che appare ripieno di sangue. Se non trattata porta a mortalità elevatissima.

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  • tenella: sicuramente la forma più diffusa nel pollo da carne. Può manifestarsi in forma acuta o cronica. La forma acuta è caratterizzata da mortalità, anoressia, abbattimento, pallore e presenza di sangue di colore rosso nelle feci. All’esame necroscopico si trovano le caratteristiche lesioni cecali; i ciechi possono essere ripieni di materiale fibrinoso e/o sangue.

Coccidiosi

Terapia:

I coccidi sono sensibili ad Amprolium, Sulfamidici e Toltrazuril.

Prevenzione:

In parte vale quanto già visto per la clostridiosi: nell’interciclo lavaggio accurato dei pavimenti, che devono poi essere sottoposti a trattamento con calore (Flambatura) o con soda caustica.

Fondamentale è l’uso dei coccidiostatici nel mangime, preferendo programmi in due fasi, con un coccidiostatico chimico (di solito nicarbazina) nel primo periodo e uno ionoforo (salinomicina, narasin etc.) nel secondo periodo, avendo cura di attuare delle rotazioni periodiche dei principi attivi. Sono disponibili anche diversi vaccini vivi.

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