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News - Fattori in grado di influenzare l’assunzione di mangime nel pollame.

Fattori_assunzione_cibo_2E’ possibile intervenire attraverso un corretto management sul comportamento alimentare dei broiler e dei riproduttori, in modo di aumentarne le prestazioni e sfruttare completamente il potenziale genetico dell’animale. Per esempio  la cura dei pulcini ha una importanza fondamentale sulle prestazioni dell’intera vita del broiler.

La conoscenza delle abitudini naturali e delle esigenze dei polli consente di realizzare  condizioni di benessere che si traducono poi in migliori prestazioni.

ENERGIA ALIMENTARE – Il periodo estivo, rappresenta un periodo critico nell’alimentazione del pollo, in quanto  in genere il consumo tende a diminuire; affinché questo non vada a discapito della crescita dell’animale, è quindi necessario incrementare l’energia del mangime, così che il pollo, pur ingerendo meno mangime, riceva ugualmente l’apporto proteico ed energetico necessario alla sua crescita. Dato che l’aumento è generalmente ottenuto attraverso una maggior inclusione di grassi, bisognerà però prestare attenzione che questo non vada a discapito della qualità del pellet.

ILLUMINAZIONE – L’illuminazione è un fattore chiave per stimolare il consumo di mangime da parte dei broiler.

Nei primi 7-10gg di vita, dove è importante  stimolare maggiormente i pulcini a mangiare, bere e muoversi è opportuno che l’intensità della luce sia piuttosto alta. Nei giorni successivi l’intensità della luce può essere ridotta e a meno che non vi siano indicazioni normative contrarie ( diverse da paese a paese), una intensità luminosa inferiore ai di 5 lux (0,5 fc) può avere un impatto favorevole sulla mortalità, sul FCR, e sul tasso di crescita.

 Di solito, le luci sono posizionate lungo il soffitto del capannone ma una strategia potrebbe essere ridurre il numero di luci sparse nel capannone, concentrandole invece sulle linee di alimentazione e di acqua, influenzando la capacità dei pulcini di accedere a queste aree.

Ferme restando le normative sul tema (la normativa Italiana prevede un minimo di 6 ore di buio al giorno) esistono molti programmi di illuminazione; alcuni prevedono per i primi 7 giorni fino a 23 ore di luce al giorno per scendere poi gradatamente a 19 ore, dall’altro canto la ricerca ha dimostrato che almeno 6 ore di buio al giorno possono influire positivamente sul sistema immunitario.

GESTIONE DELL’ALIMENTAZIONE – L’impianto di alimentazione deve essere in grado di distribuire uniformante il mangime, e deve garantire un sufficiente spazio mangiatoia a ciascun capo presente.

Una corretta gestione del sistema di alimentazione (altezza della mangiatoia, corretto livello del mangime all’interno della mangiatoia, etcc) aiuterà la regolare alimentazione del  broiler, evitando interruzioni del funzionamento del tratto intestinale, e quindi prestazioni ridotte.

Nei primi giorni di vita, un sistema per stimolare l’accesso alla zona dell’alimentazione è utilizzare dei fogli di carta, che dovrebbero occupare almeno il 90% della zona. Il suono delle zampe dei pulcini sulla carta attira gli altri pulcini, aiutando tutti gli animali presenti a trovare, e quindi accedere, all’area alimentazione.

TEMPERATURA – Ovunque si trovi, il capannone di allevamento ha il medesimo scopo: fornire un ambiente sicuro che soddisfi i requisiti di welfare dei broiler e quindi consentire di assumere una corretta quantità di mangime, acqua, luce e aria preservando la salute dell’animale; limitare uno qualsiasi di questi fattori porta ad una riduzione delle prestazioni produttive.

 Uno dei fattori di maggior importanza è quello di riuscire, indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne, a mantenere i broiler in una zona termica “temperata” che potrà stimolare una buona assunzione di mangime.

Uno dei fattori critici è la temperatura al momento dell’accasamento: se farà troppo freddo, i pulcini non saranno attivi, tenderanno a stringersi gli uni con gli altri e non saranno stimolati a muoversi per trovare mangime e acqua; una reazione simile si verificherà però anche se l’interno del capannone risulterà troppo caldo.

VENTILAZIONE – La ventilazione è un fattore importante nel mantenere i broiler ad una temperatura corporea adeguata. Una corretta ventilazione prevede un adeguato ricambio dell’aria che va calcolato sulla base della biomassa degli uccelli presenti all’interno del capannone, può essere difficile da determinare, e deve comunque essere sempre modificata in base al comportamento degli uccelli.

FORMA DEL MANGIME – La forma del mangime ha un effetto importante sul suo consumo ed in particolare sulla velocità e capacità di assunzione. In generale, il tempo necessario ai polli per consumare una quantità specifica di mangime diminuisce passando da un mangime in farina  al pellet. Il fatto che i broiler impieghino più tempo a mangiare mangime in farina rispetto ai pellet si traduce in minor  energia disponibile per la crescita e la produzione.

 Le diverse forme di mangimi possono essere strumentali al raggiungimento di determinati vantaggi. Per esempio nell’allevamento delle pollastre la somministrazione di un mangime in farina può aumentare il volume di mangime consumato e quindi migliorare la distribuzione del mangime all’interno del capannone e l’uniformità del gruppo.

COMPORTAMENTO DEGLI UCCELLI – La ricerca ha dimostrato che il comportamento degli animali maschi e quello degli animali femmine varia a seconda che l’allevamento sia misto o a sessi separati.

 Nei gruppi misti, i maschi tendono ad accedere agli alimentatori più spesso rispetto alle femmine. Quando il mangime è in pellet, i maschi occupano gli alimentatori scegliendo i pezzi più grandi. Una volta allontanati alle femmine resteranno solo particelle più piccole di mangime. Al momento della ripresa delle linee di alimentazione i maschi tenderanno nuovamente ad escludere le femmine. Questa ricerca sul comportamento di genere, può fornire un orientamento futuro sul modo migliore per ottimizzare l’assunzione di cibo.

Fonte WattAgNet

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